La storia di Lina Medina ha dell’incredibile. Infatti, il 14 febbraio del 1939 mise al mondo un bimbo, di nome Gerardo, a soli 5 anni. Questo incredibile caso ha creato non poco sconcerto ed ancora oggi desta numerose perplessità tra gli esperti. I rapporti medici dell’epoca riportano che la piccola ebbe uno sviluppo a dir poco precoce: a soli 8 mesi ebbe il suo primo ciclo mestruale, anche se alcuni documenti parlano di 2 anni e mezzo, ed a 4 anni era in piena pubertà.
L’anno successivo i genitori notarono che l’addome della figlia cresceva in maniera esponenziale. Preoccupati che si potesse trattare di un tumore, decisero di rivolgersi ad un medico. Il responso fu inaspettato: nel ventre della piccola stava crescendo un feto. La notizia, per quanto sconvolgente, fu confermata da ulteriori analisi, richieste dal dottor Gerardo Lozada che aveva in cura la piccola Lina. I risultati confermarono quanto dedotto in precedenza, gettando nello sgomento i genitori e con essi anche il resto del mondo.
La gravidanza di Lina Medina: fuori dal comune
Un mese e mezzo dopo la diagnosi, Lina Vanessa Medina Vàsquez diede alla luce, con taglio cesareo, il piccolo che portava in grembo (quando i genitori la portarono dal medico la bimba era incinta già di 7 mesi e mezzo). Questo incredibile caso è stato descritto nel dettaglio dal Dott. Edmundo Escomel sull’importante rivista medica La Presse Médicale.
Secondo quanto emerso dall’articolo, nel momento in cui i medici hanno effettuato il taglio cesareo si sono accorti che la bambina aveva gli organi sessuali completamente sviluppati, a causa di una pubertà precoce. Il neonato, che fu chiamato come il medico che ebbe in cura la madre, al momento del parto pesava 2,7 kg.
A crescerlo ci hanno pensato i genitori della giovane mamma. Infatti, il bimbo all’inizio ha pensato che Lina fosse la sorella maggiore. Ha scoperto solo a 10 anni la verità. La sua esistenza è stata abbastanza travagliata ed è morto a soli 40 anni, nel 1979 per una malattia del midollo osseo.
Un concepimento inspiegabile: che ancora oggi desta perplessità
Lina Medina non ha mai voluto rivelare l’identità del padre del bambino, né tanto meno le circostanze del concepimento. Tuttavia, il padre della piccola è stato arrestato con l’accusa di abusi sessuali sui minori, anche se dopo poco è stato rilasciato, in quanto le prove a suo carico erano troppo deboli. Anche della vita della giovane mamma si sa poco.
Di fatto, sembra che abbia lavorato come segretaria nella clinica del dottor Lozada, che l’ha aiutata ad avere un’educazione, nonché a mandare il figlio al liceo, in modo da garantirgli un futuro migliore. Inoltre, si è sposata ed ha avuto un altro figlio nel 1972. Oggi Lina è ultraottantenne e sembra soddisfatta della sua vita. Bisogna sottolineare però che non ha mai rilasciato interviste e non ha mai voluto commentare l’accaduto.
Della sua storia rimane solo qualche foto, che molti medici hanno reputato inattendibili. Tuttavia, non bisogna dimenticare che la pubertà precoce in bambini di 5 anni o di età inferiore è estremamente rara, così come la gravidanza ed il parto, ma possibile. Dunque, il caso di Lina Medina potrebbe essere vero e non una montatura.
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