Coco Chanel diceva che le donne, di solito, si tagliano i capelli quando vogliono cambiare qualcosa della loro vita. Tuttavia, anche modificare il colore dei capelli è sinonimo di voglia di rinnovamento. Tuttavia, è necessario non agire d’istinto, il quanto il rischio di sbagliare è sempre dietro l’angolo. Di fatto, è necessario individuare la tinta giusta, che sia in grado di valorizzare la persona e non di penalizzarla. Non sai come muoverti? Allora segui questo piccolo decalogo, che permette di sapere tutto l’essenziale sul cambio colore.
Tipologie di tinte: quali sono e quale manutenzione richiedono
In commercio è possibile trovare un vasta gamma di articoli per tingere i capelli. Tuttavia, tirando le somme, è possibile individuare 4 principali categorie di prodotti. Vediamo quali sono.
- Tinte naturali: sono a base di terre colorate, come l’henné. Di norma, durano circa un mese e mezzo e rispettano i capelli. Tuttavia, non coprono benissimo i capelli bianchi.
- Tinte ad acqua: sono in grado di coprire circa il 60% dei capelli bianchi e richiedono una manutenzione mensile.
- Tinte con ammoniaca: sono molto efficaci contro i capelli bianchi, ma necessitano di manutenzione dopo circa 25 giorni.
- Tinte senza ammoniaca: possono essere più o meno efficaci, ma richiedono sempre di essere rifatte dopo 25 giorni.
Scegliere il colore di capelli in base alla carnagione e al colore degli occhi
Per scegliere il colore giusto da realizzare è importante tenere conto della carnagione e del colore degli occhi. In generale, chi ha la pelle olivastra e gli occhi scuri può optare per tinte castane, nere e biondo platino. Le donne, invece, che hanno la carnagione e gli occhi chiari devono puntare a colori ramati o intensi. Per evitare di commettere errori è sempre meglio evitare il fai da te ed affidarsi a veri e propri professionisti del capello.
[amazon bestseller=”tinta capelli” template=”list” filterby=”price” filter=”offer” items=”6″ select=”1-3″]
Abbinare il taglio al colore
Il colore dei capelli deve, però, anche abbinarsi al taglio che si ha deciso di portare, altrimenti si può creare un disequilibrio poco piacevole. Tendenzialmente, chi opta per una capigliatura piena e pari deve scegliere per una tinta intensa. In caso di taglio asimmetrico, invece, la parte corta deve risultare scura, mentre quella lunga deve essere schiarita, magari con un balayage o con uno shatush, in modo da dare un po’ di movimento. Porti un taglio scalato? Allora, devi schiarite alcune zone, in modo da mettere in risalto la scalatura.
Tagliare la chioma con regolarità per mantenerla sana
I capelli colorati sono spesso danneggiati. Per questa ragione è bene provvedere a tagliare la chioma tinta con regolarità. L’intento, infatti, è quello di dare un po’ di forza e di evitare le tanto temute doppie punte.
Quali sono i colori più difficili da ottenere?
Alcuni colori sono difficili da ottenere. Ma quali sono? Il grigio argento ed le tinte pop, come il rosa o il viola, soprattutto per chi non ha una base bionda. Di fatto, per arrivare alla tonalità che si ha in mente è possibile anche metterci 5 o 6 mesi.
[amazon bestseller=”tinta capelli” template=”list” filterby=”price” filter=”offer” items=”6″ select=”4-6″]
Come fare a mantenere al meglio il colore?
Come si è avuto modo di capire, è sempre meglio affidarsi per la realizzazione del colore ad un parrucchiere. Tuttavia, è necessario impegnarsi tra una seduta e l’altra per mantenere i capelli lucidi e corposi. Ma come fare? Di fatto, è necessario nutrire la capigliatura con regolarità, mediante l’impiego di maschere e di oli ristrutturanti.
Potrebbero interessarti anche:
Chocolate mauve: l’ultima tendenza in fatto di capelli scuri
Pettinature capelli corti: per mettere al bando la noia