Hai mai sentito parlare della dieta mima digiuno? Si tratta di un regime alimentare ideato da Valter Longo, che dura solo 5 giorni. Questo sistema permette di perdere i chili in eccesso, ma anche di ottimizzare il rinnovamento cellulare, nonché di prevenire eventuali patologie come l’Alzheimer ed il diabete di tipo II. Ma che cosa prevede nello specifico? Scopriamolo insieme.
Come funziona?
La dieta mima digiuno è basata sul deficit calorico pilotato, che porta il corpo a reagire come se stesse digiunando. Di fatto, si parte il primo giorno con 1150 calorie il primo giorno e si passa poi a 800 per i restanti 4 giorni. Ma che cosa si mangia? Sicuramente, verdure cotte e crude. In questo caso non si hanno limitazioni, ma si può consumare quello che si vuole. Molto importante da utilizzare è anche l’olio extravergine a crudo. Vanno eliminate, invece, le proteine animali, che determinano l’aumento dell’ormone IGF-1, nonché aumentano il rischio di contrarre il diabete di tipo II e malattie cardiovascolari.
Cos’altro dire? Sono consentite le proteine vegetali, soprattutto quelle provenienti dai cereali integrali e dai legumi secchi. Di fatto, è possibile consumare anche il pesce, ma in maniera moderata. In generale, non andrebbe mangiato più di due volte alla settimana e non dovrebbero essere consumate le specie ad alto contenuto di mercurio come il tonno, poiché possono intossicare l’organismo.
Aspetti importanti da considerare per ottenere buoni risultati
É molto importante eliminare tutti i cibi lavorati e caratterizzati da un elevata quantità di zuccheri semplici. Detto ciò, però, è possibile scegliere un’elevata combinazione di alimenti. Una delle cose più importanti però è la percentuale di proteine-carboidrati-grassi, che deve essere pari, in maniera orientativa, a 10%-34%-56% per il primo giorno e a 9%-47%-44% per i giorni successivi. Una volta terminati i cinque giorni previsti per la dieta, è bene tornare al proprio regime alimentare. Tuttavia, è importante evitare le abbuffate.
Chi può seguire la dieta mima digiuno?
Prima di iniziare questo regime alimentare è fondamentale chiedere consiglio al proprio medico curante e sottoporsi a particolari screening, in modo da scongiurare la presenza del diabete, per il quale è previsto un regime alimentare particolare. Di fatto, la dieta mima digiuno è sconsigliata ha chi soffre di questa malattia. Tuttavia, non va bene nemmeno per chi soffre di anoressia, malassorbimenti intestinale ed obesità.
Chi è Valter Longo?
Il professor Longo è specializzato in gerontologia e biologia cellulare. É nato a Genova, ma ha studiato negli USA, presso l’Università della California, a Los Angeles. All’età di 51 anni è stato inserito dal Time nella lista delle persone più influenti al mondo per quanto riguarda la salute, proprio grazie alla creazione della dieta mima digiuno, che è il risultato di ben 25 anni di studi. Attualmente, è direttore del Programma longevità & cancro dell’Ifom di Milano e del Longevity Institute della University of Southern California. Come mai Longo si è appassionato al tema della longevità? In un’intervista ha spiegato che: “La nostra salute e la longevità passano attraverso la nostra alimentazione, molti vip hanno provato il mio programma alimentare e la morte prematura di mio nonno mi ha spinto a studiare i meccanismi della longevità”.
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