Marlon Brando: 6 cose che non sai del divo per eccellenza

1582
marlon brando

Il celebre Marlon Brando è uno degli attori che hanno segnato in maniera indelebile il mondo del cinema. La maggior parte delle persone lo ricorda come un ribelle e come il difensore dei nativi americani. Tuttavia, sono tanti gli aspetti che hanno contribuito a renderlo una stella di Hollywood, ma che solo in pochi conoscono. Ecco, quindi, 6 curiosità su uno dei simboli indiscussi del cinema americano.

1) Le origini e la morte di Barlon Brando

Il famoso attore è nato il 3 aprile 1924 ad Omaha, in Nebraska. É cresciuto, però, in Illinois e, dopo essere stato espulso dall’accademia militare, si è trasferito a New York. Nella città che non dorme mai ha studiato recitazione all’Action Studio di Lee Strasberg, diventando allievo di Stella Adler. Questa formazione gli ha permesso di imparare ad empatizzare con le emozioni dei personaggi, rendendolo un artista unico ed affascinante. Si è spento nel 2004 a Westwood, generando un vuoto incolmabile nel mondo del cinema.

2) Una carriera ricca di soddisfazioni

Marlon Brando ha debuttato a Broadway nel 1944 con I Remember Mama di John Van Druten. Tuttavia, nel 1946, per la sua incredibile performance in Truckline Caf, è stato considerato dai critici uno degli attori di Broadway più promettenti e più talentuosi. Ha debuttato ad Hollywood nel 1950 con The Men, interpretando in maniera egregia un reduce paraplegico della seconda guerra mondiale.

Nel 1951, ha deciso di interpretare per la seconda volta Kowaski, per l’adattamento di Un tram che si chiama Desiderio, che ha riscontrato da subito un grande successo. Un’altra importante interpretazione di Brando si ritrova nel 1954 nella celebre pellicola Forte del porto, per la quale ha ricevuto un Oscar come migliore attore protagonista nel 1955. Lo stesso anno ha ballato e cantato accanto a Frank Sinatra in Bulli e Pupe.

Negli anni ’60 la sua carriera è stata soggetta ad alti e bassi, determinati soprattutto dal disastro della MGM de Gli ammutinati del Bounty. Tuttavia, negli anni avvenire ha preso parte a film importanti, come Il Padrino e Ultimo tango a Parigi, entrambi del 1972. Nel 1978 è stata la volta di Superman e nel 1979 del capolavoro Apocalypse Now. Andando un po’ avanti nel tempo, nel 1996, invece, ha recitato ne L’isola perduta e nel 1998 in Fuga col malloppo.

3) Il Padrino: un’interpretazione indimenticabile

Uno dei momenti più felici della carriera di Barlon Brando è stato quando, nel 1972, ha scelto di interpretare Vito Corleone in Il Padrino di Francis Ford Coppola. Tuttavia, è importante ricordare che la Paramount Pictures, da principio, non era moto contenta della scelta del regista, in quanto in quel momento la carriera del bell’attore era in forte declino.

marlon brando filmAl provino, Brando riuscì ad apparire più anziano e a dare al personaggio un aspetto da bulldog, mettendo del cotone in bocca per appesantire le guance. Grazie a questa interpretazione l’artista ha vinto il secondo Oscar, ma non si è presentato alla premiazione come forma di protesta per il trattamento che i nativi americani erano costretti a sopportare. La statuetta è stata ritirata da una ragazza nativa americana che ha letto il discorso dell’attore.

4) Esperienze omosessuali

Secondo alcune indiscrezioni, Brando ebbe diverse esperienze omosessuali, soprattutto in giovane età. Del resto, è sempre stato un sex simbol ed ha collezionato un numero incredibile di flirt. Di fatto, sembra che si sia frequentato con James Dean dal 1949 fino alla morte di lui avvenuta nel 1955, e che tra i due vi fosse una relazione piuttosto masochista: Brando dominatore e Dean schiavo.

5) La forte amicizia con Michael Jackson

Le due celebrities si sno conosciute quando il figlio di Marlon Brando, Miko, è diventata una delle guardie del corpo del re del pop. L’amicizia ha portato ad un’interessante collaborazione. Infatti, Brando ha preso parte al videoclip di You Rock My World del 2001. Attorno a questi due personaggi girano numerosi aneddoti. Tuttavia, una storia che è stata definita da molti come certa narra che il giorno dopo l’attacco dell’11 settembre 2001, Jackson, Brando ed Elisabeth Taylor siano fuggiti insieme da New York a bordo di una macchina affittata, arrivando fino in Ohio.

6) Un pettegolezzo falso

A dispetto di quello che sostenevano in molti, non esisteva alcuna rivalità tra Marlon Brando e  Montgomery Clift. I due erano addirittura amici e Brando considerava Clif un ottimo attore.

Potrebbero interessarti anche:

Pablo Picasso: gli aspetti del grande artista che nessuno conosce

Leonard Cohen: la voce di un rasoio arrugginito