Letto alla francese: che cos’è e come riconoscerlo?

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Spesso, sfogliando le riviste di arredamento o leggendo la recensione di una camera di un hotel, può capitare di sentir nominare il letto alla francese. Ma di che cosa si tratta esattamente? Di fatto è un letto che sta a metà tra un singolo ed un matrimoniale. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza al riguardo, così da eliminare qualunque tipo di dubbio.

Da che cosa si riconosce un letto alla francese?

Molte persone chiamano il letto alla francese “grand lit“o letto Antico Napoletano. Si tratta in effetti di un arredo tipico della Francia. Ma come si riconosce? Di fatto, è più piccolo di un letto matrimoniale, in quanto prevede una larghezza di 140 cm, che si discosta, anche se di poco, da quella canonica del letto matrimoniale italiano che varia dai 160 ai 180 cm.

La lunghezza, invece, rimane invariata e può arrivare a 190 od a 200 cm. Le misure indicate, come si può immaginare, fanno riferimento alla rete ed al materasso. Questo particolare complemento d’arredo è destinato ad ospitare una sola persona, ma molte volte viene utilizzato anche in due. Sicuramente è adatto alle coppie che vogliono stare particolarmente vicine anche durante il riposo notturno.

Qual è il design del letto alla francese?

Dal punto di vista del design non ci sono grandi limitazioni per quanto riguarda il letto alla francese. Infatti può essere in ferro battuto, in legno o caratterizzato da una struttura imbottita. Sicuramente la testiera tende ad essere particolarmente elaborata ed imponente. Le decorazioni presenti sono spesso dorate o realizzate con colori caldi.

Si adatta a stanze da letto in cui domina uno stile classico o antico. Tuttavia, con un po’ di accortezza, è possibile anche proporre un letto di questo tipo in ambienti moderni e shabby chic. In alcuni casi, anche se rari, può non essere presente la testiera, ma solo il giroletto (in questo caso si può parlare di letto sommier).

Perché scegliere un letto alla francese?

Il letto alla francese è estremamente diffuso in Francia, Germania e Svizzera. Tuttavia si può trovare anche nei paesi anglosassoni, come Irlanda e Inghilterra, dove viene chiamato “queen bed. Nel Bel Paese ha avuto negli ultimi anni una buona distribuzione, in quanto le camere da letto tendono ad essere sempre più piccole.

A volte per recuperare un po’ di spazio può essere una buona idea optare per una soluzione dotata di vano contenitore, posto sotto il materasso e fruibile grazie ad un meccanismo che permette il sollevamento della rete. Sicuramente questo particolare tipo di letto, essendo abbastanza importante, tende a diventare il protagonista assoluto dell’ambiente in cui viene inserito.

Pertanto si consiglia di posizionarlo al centro della stanza. Può essere l’ideale per le coppie che decidono, magari in età avanzata, di avere camere separate. Non bisogna dimenticare, però, che esiste anche una pratica versione a scomparsa che, nei miniappartamenti, può essere una perfetta soluzione salvaspazio. Infatti durante il giorno il letto rimane chiuso, lasciando spazio alla zona giorno. Questa soluzione è indicata anche per avere un letto supplementare per gli ospiti.

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