L’impianto di aspirazione centralizzata è un sistema di pulizia per abitazioni domestiche e ambienti commerciali che si caratterizza per il fatto di essere integrato nell’edificio.
Tale sistema è costituito da una centrale aspirante (collocata in un locale di servizio o all’esterno), da prese aspiranti installate in vari punti della casa, da una tubazione in PVC ubicata sottotraccia, da un tubo flessibile da collegare alle prese aspiranti e da vari accessori per le pulizie (spazzole per pavimenti in cotto, in legno, gres, laminato ecc.).
Questa particolare tipologia di aspirapolvere è concettualmente molto diversa dai tradizionali aspirapolvere a filo o a batteria che è necessario portare in ogni stanza. Infatti, nel caso dell’aspirazione centralizzata è sufficiente collegare il tubo flessibile alla presa aspirante presente in ogni stanza per attivare il sistema ed effettuare la pulizia.
Una parte fondamentale dell’impianto è quindi il tubo per aspirapolvere centralizzato di cui esistono varie tipologie. Cerchiamo quindi di dare qualche consiglio in merito alla sua scelta.
Tubi flessibili per aspirapolvere centralizzato: tipologie
Il tubo flessibile è di fatto la parte terminale dell’impianto di aspirazione centralizzato; esso viene infatti collegato alla presa aspirante presente nella stanza, il sistema si attiva e si può procedere con la pulizia dell’ambiente; la polvere, lo sporco e i vari detriti vengono aspirati, passano attraversano la tubazione in PVC fino ad arrivare alla centrale di aspirazione dove vengono raccolti in un apposito contenitore che dovrà essere svuotato periodicamente.
Esistono diverse tipologie di tubo flessibile; le principali sono le seguenti:
- Il tubo flessibile standard: la tipologia più semplice, che si caratterizza per la sua affidabilità. Non sono presenti meccanismi di vario tipo e non necessita quindi di particolari interventi di manutenzione;
- Il tubo con interruttore on/off: si tratta di una tipologia più sofisticata di quella precedente. È dotato infatti di un pulsante che consente di accendere e spegnere la centrale aspirante: di fatto l’impianto può essere gestito tramite il tubo;
- Il tubo con calza di rivestimento integrata: dotata di un rivestimento che ha lo scopo di proteggere dagli sfregamenti tutto ciò che può venire a contatto con il tubo come per esempio le porte, il pavimento, le pareti, i mobili, il battiscopa ecc.;
- Il tubo con avviamento wireless: nella sostanza è simile a quello con interruttore on/off, fatto salvo il fatto che non sono presenti fili al suo interno, bensì una trasmittente integrata nell’impugnatura che entra in contatto con una ricevente collegata alla centrale di aspirazione;
- Il tubo rinforzato per usi intensivi: si tratta di un tubo pensato per quegli impianti di aspirazione centralizzati destinati a usi intensivi come per esempio nel caso di strutture alberghiere, edifici commerciali, fabbriche ecc.
La scelta dipende ovviamente dalle specifiche esigenze dell’utente; se per esempio ci si trova a dover gestire pulizie in stanze con numerosi arredi, magari preziosi o delicati, può essere opportuno scegliere un tubo con calza di rivestimento, mentre in abitazioni dallo stile minimal può andare benissimo un tubo flessibile standard, così come in un hotel è opportuno orientarsi su un tubo flessibile rinforzato. Per ognuna di queste tipologie, comunque, sono disponibili varie lunghezze che potranno essere scelte a seconda delle specifiche esigenze.
Quale lunghezza?
La lunghezza del tubo è ovviamente un fattore importante. In caso di sostituzione, se ci si è trovati bene con il tubo precedente sarà sufficiente misurarlo; se si hanno esigenze diverse – magari un tubo un po’ più lungo – si consideri che i vari tubi sono disponibili in varie lunghezze.
Ovviamente è importante non esagerare con la lunghezza; perché se è vero che un tubo troppo corto non consente una pulizia adeguata, è altrettanto vero che se la lunghezza è eccessiva, il tubo può risultare ingombrante e spesso di intralcio durante le manovre di pulizia.