L’arrivo del Covid-19 ha messo in ginocchio il Paese. Gli strascichi dei continui lockdown sono palesi ancora oggi. Per quanto lo Stato abbia deciso di gestire in questo modo la crisi di emergenza, nessuno avrebbe mai potuto immaginare il duro colpo che la psiche di molti hanno subìto.
L’Italia, come tutto il mondo, si era cristallizzata. Tutto si è fermato, le strade erano desolate, e la natura ne ha approfittato: diversi animali, infatti, hanno deciso di riconquistare la città, proprio quel territorio di cui erano stati privati dallo sviluppo dell’uomo.
Per quanto inizialmente il lockdown fosse vissuto quasi come un momento di relax, con le famiglie riunite, i genitori più presenti in casa con i figli, la possibilità di viversi di più, in seguito, la chiusura ha iniziato a minare la salute fisica e mentale delle persone.
Attività commerciali chiuse, cancelli scolastici chiusi, strade prive di traffico. Molti hanno iniziato a rintanarsi, quasi come se volessero evadere, nel proprio smartphone.
La pandemia e internet
Internet ha sicuramente aiutato tanti di noi a rimanere in contatto con parenti e amici, ma alcuni ne hanno abusato e hanno trasferito completamente la propria persona sui social. È cambiato radicalmente il modo di concepire il mondo e l’altro.
Molte persone si sono chiuse in sé stesse, a tal punto da non riuscire a ritrovare la via d’uscita da soli. Sono inciampati in un buco nero talmente profondo da rimanerne intrappolati. Col tempo, l’abitudine a stare in casa ha fatto perdere di vista la vita vera.
Quando l’Italia ha riaperto le porte, non avevamo neanche più idea di come fare le cose più normali fuori, essendo abituati ad indossare perennemente le pantofole. Questa situazione ha ovviamente inciso notevolmente sull’assetto psicologico di tutti.
Partendo proprio da questo disagio, diverse figure professionali si sono attivate sensibilizzando gli italiani, invitandoli a rivolgersi ad uno psicologo per affrontare la crisi interiore che si stava pian piano estendendo e manifestando anche con l’ansia sociale.
Il supporto psicologico
Recentemente è stata varata dal Governo la misura del Bonus Psicologo, volta proprio a sostenere tutti coloro che necessitano di questa figura professionale perché si trovano in condizioni di stress, ansia, fragilità psicologica, ecc.
È stato constatato come la domanda sia arrivata maggiormente da coloro che rientrano nella fascia di età under 35. In generale, comunque, il numero delle richieste è stato talmente ingente, che i soldi stanziati non sono abbastanza per coprire tutti coloro che hanno fatto richiesta.
Parallelamente sono nate diverse iniziative. Tra queste, merita una menzione la collaborazione tra iDoctors e Today.it, sulla quale Today.it ha pubblicato un articolo il 25 Novembre scorso. Le due realtà mettono a disposizione dei videoconsulti gratuiti con degli psicologi, proprio per iniziare ad affrontare sé stessi col giusto supporto.
Per superare il disagio sociale che può esserci al primo approccio con una figura simile, si è pensato proprio al consulto online. Se fino ad oggi tanti italiani hanno desistito dal fare il primo passo e chiedere aiuto, ora si mettono a disposizione diversi mezzi per fare terapia in modo più semplice.